L'esperienza del giornalista in pensione Guido Vigna, iscrittosi al M5S online nell'aprile 2013.
In undici mesi da “militante” del Movimento 5 Stelle nessuno mi ha
scritto né interpellato su alcunché; eppure da quell’aprile il M5S di iniziative ne ha prese parecchie, ma
alla faccia della democrazia diretta e del loro slogan: “È la rete che
decide”... Mai interpellato,
si diceva, salvo tra ottobre e novembre
2013, quando sono piovuti sull’indirizzo
di posta elettronica ben tre
inviti al Vday di Genova e per contribuire finanziariamente.
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