Secondo quanto raccontato alla Procura di Forlì dalla ex-segretaria di Umberto Bossi Nadia Dagrada, dal 2000 il Consiglio federale del Carroccio obbliga i candidati a pagarsi il seggio in Parlamento, facendo firmare un’impegnativa davanti al notaio. L’accordo prevede 2000 euro al mese alla prima elezione, e 2400 euro alla seconda, da versare nei 60 mesi di legislatura.
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