Proposto dalla Commissione Europea per contrastare a livello europeo il fenomeno dell’evasione fiscale, il codice fiscale unico europeo potrebbe diventare una realtà nel 2014. Per la cronaca, in inglese si chiama Tax Identification Number
(abbreviato in TIN). Non è ancora chiaro se affiancherà il codice
fiscale nazionale già esistente oppure se lo sostituirà del tutto. La
sua utilità è indaubbia: identificherebbe a livello europeo i
contribuenti in maniera assai più affidabile dei dati attualmente usati (nome e indirizzo), troppo generici.
Ad oggi, i vari paesi europei
ricavano l’attuale codice fiscale in maniera diversa, secondo una
struttura e una sintassi specifica. Alcuni paesi hanno addirittura un
tipo di codice fiscale diverso a seconda che si tratti di cittadini del
paese o di residenti stranieri. In altri paesi ancora il codice fiscale
non viene emesso automaticamente a tutti i contribuenti, ma solo quando
se ne presenta la necessità.
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