lunedì 7 gennaio 2013
Italia: terra del No Bike Sharing
Il bike sharing, che significa letteralmente condivisione della bicicletta, è un vero e proprio strumento di trasporto urbano! in alcune zone della città, spesso nei pressi di fermate di altri mezzi pubblici, ci sono diverse bici parcheggiate che, attraverso l’utilizzo di tessere o gettoni, vengono prese ed utilizzate per compiere un percorso e riposizionate anche in un altro punto dove ci sono gli stessi appositi parcheggi; il tutto ad un costo irrisorio! Le biciclette sono bloccate e possono essere utilizzate solo dopo averle sbloccate con una tessera.
In grandi città europee da anni il bike sharing rappresenta un consolidato sistema di trasporto urbano; da Amsterdam, città nella quale fu introdotto per la prima volta il concetto di bike sharing nel 1965, a Copenaghen, Helsinki e tutto il nord Europa (dove è diffusissimo), fino a Berlino, Parigi, Londra e Barcellona.
In Italia, solo i bike sharing di Milano e Torino ottengono un buon voto!
Nonostante l’aumento dell’uso della bici, scopo nobile anche a livello ecologico, nel nostro Paese bisognerà pedalare un bel po’ per arrivare agli standard degli altri paesi europei.
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