Nel mirino i senatori Calderoli, Bodega e Bricolo e la gestione poco
accurata dei fondi al Carroccio, tra cui anche presunti assegni girati a
collaboratori per finalità non chiare. La segretaria del tesoriere Stiffoni,
Manuela Maria Privitera,
avrebbe rivelato ai pm in un interrogatorio: "Il gruppo pagava
l’affitto del senatore Bricolo e una sua carta di credito. Al senatore
Calderoli venivano dati 2.000 euro al mese. Dal dicembre 2011 li
ritirava in contanti".
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