sabato 27 aprile 2013

Governo Letta: il ministro affari Unione Europea MOAVERO MILANESI

MOAVERO MILANESI (Roma, 17 agosto 1954) è un giurista, avvocato e politico italiano. Già giudice di primo grado presso la Corte di giustizia dell'Unione europea in Lussemburgo e collaboratore della Commissione europea in qualità di Direttore Generale del Bureau of European Policy Advisors, dal 16 novembre 2011 è Ministro per gli Affari Europei del Governo Monti. Enzo Moavero Milanesi, la cui famiglia discende da Ferdinando Bocconi, fondatore dell'università milanese intitolata al figlio Luigi, è originario di Cavenago d'Adda, in Provincia di Lodi. Nel 1977 si è laureato con lode in giurisprudenza presso l'università degli Studi di Roma "La Sapienza". In seguito, ha proseguito i suoi studi in Belgio al Collegio d'Europa di Bruges, dove si è specializzato in diritto comunitario. Nel 1983 ha frequentato un corso di diritto internazionale all'Università del Texas di Dallas. Dal 1977 al 1979 ha prestato servizio nella Guardia di Finanza con il grado di tenente, ricevendo un encomio solenne nel corso della sua carriera militare. È stato professore incaricato di diritto comunitario presso l'Università La Sapienza e la LUISS dal 1993 al 1996. In seguito, dal 1996 al 2000, ha insegnato presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano e dal 2002 al 2006 è tornato alla Sapienza. Attualmente è professore di Diritto dell'Unione Europea presso la School of Government dell'università LUISS. Ha ottenuto il suo primo incarico governativo nella XI Legislatura nel primo Governo Amato, nel quale si è occupato di risanamento degli enti pubblici. In seguito, nel 1994, Carlo Azeglio Ciampi lo ha nominato sottosegretario agli Affari europei. Dal 1995 al 2000 è stato scelto quale capo gabinetto da Mario Monti, al tempo commissario europeo, prima al mercato interno e poi alla concorrenza. Dal 2002 al 2005 è stato vice segretario generale della Commissione europea. Candidatosi alle Elezioni politiche italiane del 2013 nella lista Con Monti per l'Italia nel Lazio per il Senato, non viene eletto. Il 30 marzo 2013, seguito delle infruttuose consultazioni per la formazione di un governo, è stato chiamato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a far parte del gruppo ristretto che ha lo scopo di avanzare proposte programmatiche in materia economico-sociale ed europea.

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