Ignazio La Russa ha esternato il timore che vogliano farlo fuori e se n’è lamentato pubblicamente. E’ convinto che nel mirino c’è il patto di fondazione del Pdl, quel contratto notarile che concesse ad AN il trenta per cento di tutto, il diritto a scegliere un terzo dei quadri dirigenti, dal governo ai consigli di quartieri. Con la nascita di Fli, tuttavia, sostengono apertamente i berlusconiani di ferro che si raccolgono attorno alla Fondazione Liberamente, questo patto non può sopravvivere perché la presenza della componente ex AN è stata fortemente ridimensionata dunque la democratizzazione del partito sarebbe uno strumento formidabile, ed apodittico, per superare tale contratto e ridare slancio e linfa vitale ad un nuovo PDL.
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