domenica 30 settembre 2012

Miccichè: Tu mi porti giù...e ti lascio cadere?!

La scelta scellerata di Lombardo e Pistorio di candidare Miccichè al posto di Granata o Russo, si sta trasformando in un colpo micidiale alla strategia dell'ago della bilancia, scelta dalla dirigenza autonomista per queste elezioni.
Miccichè si sta ritrovando sempre più a corto di consenso e di argomenti validi per cercare di recuperare; è costretto a ridicoli voli pindarici da fantapolitica, giusto per evitare di essere totalmente dimenticato e messo da parte nel dibattito politico pre-elettorale.
Sia la coalizione che il suo partito, hanno già avuto grandi difficoltà a reperire candidati da inserire nelle varie liste provinciali, le stesse che dovranno giocarsi la partita sul campo e portare deputati all’ARS. Ad oggi, la coalizione rischia seriamente di non riuscire ad eleggere quel congruo "pacchetto" di rappresentanti all’Assemblea Regionale, che, almeno nelle loro intenzioni, sarebbe dovuto essere indispensabile per formare un Governo all'indomani delle elezioni, chiunque sia il vincitore tra Musumeci e Crocetta.
Ma del resto era inevitabile, dopo la drammatica gestione pusillanime di Lombardo nella scorsa legislatura.

I nuovi poveri

I nuovi poveri sono 988.000: 1.247.000 i disoccupati in più; 421.000 i nuovi cassa integrati. Sono gli aumenti che hanno allargato spaventosamente l’area del disagio sociale-economico presente nel Paese. La causa è la crisi economica che, a partire dal 2007, ha aumentato a dismisura la povertà assoluta, i senza lavoro e i cassa integrati a zero ore.
In termini assoluti è stato il Sud a segnare gli aumenti più significativi sia delle sacche di povertà sia del numero dei nuovi disoccupati".

Musumeci oltre il 30%, parecchio distaccato Crocetta che si ferma al 25%.


Musumeci oltre il 30%. Il suo 31.8 per cento matura da ottimi risultati a Catania (la percentuale di preferenze raccolte nella sua città sfiora il 40%), a Messina e Trapani. Rosario Crocetta, che su base regionale si ferma invece al 25.3%, è il preferito degli elettori che risiedono a Caltanissetta e a Enna. A Siracusa, invece, c'è un testa a testa: Crocetta è in lieve vantaggio, ma Musumeci lo insegue a una distanza minima.
Palermo, invece, fa storia a sé. Crocetta, Musumeci e Gianfranco Micciché sono raccolti in meno di due punti percentuali, con consensi che vanno dal 23 al 25 per cento. Il candidato di Grande Sud, Partito dei Siciliani-Mpa, Fli ed Mps supera il 20% solo nel capoluogo e fa molto bene anche a Messina, mentre si tiene intorno alla media regionale, il 18.8%, in tutte le province ad eccezione di Catania, dove l'ex sottosegretario registra invece un picco negativo.
Degna di un'analisi a parte la distribuzione del voto di Cancelleri. Il candidato del Movimento 5 Stelle, che complessivamente si attesta all'8.2%, ha un picco positivo a Siracusa, ma registra buoni risultati anche a Caltanissetta e Palermo (in entrambi i casi oltre il 10%) e a Trapani. Molto negativo, invece, il dato di Messina (dove l'esponente grillino raccoglie meno del 5%) , Ragusa e Agrigento.
Particolarmente interessanti i dati divisi per partito. Gli elettori dell'Udc, o meglio coloro che avevano votato per i centristi nel 2008, tendono a preferire il candidato dello schieramento avverso: il 40% degli elettori dell'Udc, infatti, opterebbe per Nello Musumeci, che pesca anche nell'elettorato potenziale di Micciché, e in particolare fra gli ex elettori del Movimento per l'autonomia.


Fonte: LiveSicilia

In Italia le piazze sono vuote e gli Apple Store sono pieni!!!

sabato 29 settembre 2012

Costituirsi parte civile per dare un futuro ai nostri figli

Perchè non ci costituiamo parte civile contro coloro che si sono macchiati di utilizzo a scopi privati di denaro pubblico??? i danneggiati di tali reati, siamo noi cittadini, che di conseguenza abbiamo il diritto, sancito dal codice di procedura penale (ex art. 74), di poter chiedere il risarcimento dei danni subiti a causa dei furti reiterati di denaro pubblico...già ne stiamo pagando le conseguenze noi...pensate i nostri figli!?

Miccichè e la coalizione degli indagati...

Ad aprire l'elenco è il candidato di Grande Sud in provincia di Palermo Franco Mineo, imputato per intestazione fittizia di beni e indagato per abuso d'ufficio; nella lista messinese del partito di Gianfranco Miccichè trova posto Mario Briguglio, sindaco di Scaletta Zanclea, accusato insieme ad altri amministratori locali di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni gravi colpose, nell'ambito dell'inchiesta sull'alluvione che tre anni fa causò la morte di 37 persone. Sempre con Miccichè, ma stavolta sotto la sigla del Partito dei Siciliani di Raffaele Lombardo, sono:  
1. Giuseppe Arena, condannato a 2 anni e 9 mesi per falso in bilancio;  
2. Riccardo Minardo, arrestato nel 2011 per associazione a delinquere, truffa aggravata e malversazione ai danni dello Stato;  
3. Fabio Mancuso, arrestato per bancarotta nel dicembre scorso.
Brindiamo!!!

martedì 25 settembre 2012

Ennesima nomina dell'imperettatore Lombardo

Lombardo nomina l’ennesimo commissario...questa volta al Comune di Mascalucia, uno dei regno dell’MpA, comune con una fortissima infiltrazione mafiosa.
Il nominato é Nunzio Li Rosi, per anni sindaco MpA del comune di Licodia Eubea.
Nunzio Li Rosi é anche il beneficiario di quel l’acquisto di 100 copie del suo libro sul l’esperienza sua di primo cittadino con fondi riservati del Presidente della Regione.
Un uomo, quindi, di partito laddove dovrebbe nominarsi un Commissario terzo; un amico di partito a capo di un Comune già sciolto per mafia in passato ed il cui sindaco uscente fu oggetto di una inquietante aggressione che lo spedì in ospedale nei mesi scorsi.
Siamo insomma all’assedio, assedio violento e tracotante di un Presidente della Regione sotto processo ed in preda ad un delirio di tragica onnipotenza.


lunedì 24 settembre 2012

Scuola 2.0...lavagna digitale, tablet, ...

Il futuro dell'Italia sono i ragazzi di oggi...nati nell'era digitale, capaci di creare valore aggiunto necessario all'economia italiana per riprendersi e tornare a primeggiare in Europa!

sabato 22 settembre 2012

Ma chi sta pagando la costosa campagna elettorale di Renzi???

I 13 impiegati regionali furboni!!!

Tredici dipendenti dell'Ufficio del "Garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti" della Regione siciliana sono stati denunciati per assenteismo dalla Guardia di finanza. I militari del Gruppo Tutela Spesa Pubblica del Nucleo di polizia tributaria di Palermo, grazie ad alcune telecamere nascoste in prossimità degli ingressi dell'Ufficio del Garante e attraverso appostamenti, pedinamenti e servizi di osservazione, hanno monitorato per oltre un mese alcuni lavoratori della struttura che, durante l'orario di servizio, erano soliti assentarsi dal proprio posto di lavoro per recarsi, spesso in gruppo, al bar e in altri esercizi commerciali, anche per diverse ore nell'arco della stessa giornata.
Alcuni degli impiegati sottoposti a controllo non si sarebbero presentati affatto in ufficio pur risultando presenti, altri avrebbero impiegato anche due ore per la pausa pranzo (a fronte dei 30 minuti previsti) o addirittura non sarebbero rientrati affatto, altri ancora avrebbero maturato oltre 20 ore di assenza nell'arco di una sola settimana.
In questo periodo così nero e difficile per l'Italia e per la Sicilia soprattutto, questi furboni piuttosto che essere riconoscenti verso la Regione Sicilia e i suoi abitanti e cercare di esercitare i loro compiti nel migliore dei modi, si permettono il lusso di assentarsi per l'intera giornata...il bello è che non verranno mai licenziati per un comportamento del genere, il quale viola palesemente il contratto di lavoro, bensì solo sanzionati...così i tantissimi giovani siciliani senza lavoro, desiderosi di un umile nonchè nobilitante posto di lavoro, oltre al danno subiscono la beffa che questi nullafacenti continueranno a occupare posti senza dare alcun valore aggiunto alla Regione e compromettendo la vita di intere generazioni volenterose e desiderose di lavorare e di crearsi un dignitoso futuro!!!

martedì 18 settembre 2012

Il Trota lombardo vs il Trota Lombardo

Anche la Sicilia avrà il suo Trota!...il figlio di Raffaele Lombardo, Toti, studente universitario di 23 anni, si candida alle prossime elezioni regionali! Evviva!!!

lunedì 17 settembre 2012

Il male della mia amata Sicilia...

La Sicilia, come gran parte del Meridione, ha un’economia non competitiva basata sull’assistenzialismo statale da un lato e da un’economia privata del tutto rivolta al mercato interno e ad altissimo tasso di evasione ed irregolarità dall'altroSi ha un problema di inefficienza ad ogni livello che deriva da una deresponsabilizzazione della società ad ogni livello: dalle classi dirigenti che sprecano soldi per procurarsi consenso ad una popolazione che ricerca nella protezione statale o nell’economia sommersa la soluzione ai propri problemi.
Personalmente, lavorando in giro per l'Italia, ho avuto modo di conoscere, tanti emigrati siciliani in giro e di appurare che questi generalmente appartengono alle classi medie o medio-alte; è gente che si dà da fare e riesce ad emergere in ambienti competitivi...Quindi?!...il problema non sono i siciliani come singole persone, ma come società! 
La possibile risoluzione del problema non sta nell’abbattere questo sistema per via giudiziaria o repressiva o con interventi statali di ogni tipo bensì riducendo l’enorme flusso di denaro che dal nord va al sud e pretendendo un output di servizi in linea con gli standard del centro nord (responsabilizzazione a tutti i livelli). L’arrivo, ogni anno, di centinaia di miliardi dal centro-nord si traduce spesso in posti di lavoro o pensioni assistenziali fasulle, o sprechi che ingrassano il tessuto economico locale privato, che indirettamente crea benefici al resto dell’economia locale, che in questo modo non è spinta a migliorare dunque a rendersi più efficiente e competitiva. 

Problemi di questo tipo non si risolvono in tempi brevi, e soprattutto con non poche perdite...noi siciliani, però, rinasceremmo dalle ceneri!!!

domenica 16 settembre 2012

Sicilia al voto...

Qual è lo scenario che oggi abbiamo di fronte?  
Chi vincerà, vincerà in un range compreso fra il 25-33%...Nessun candidato e coalizione raggiungerà la quota fatidica del 45%...figuriamoci quella del 52% che assicurerebbe il premio di maggioranza e quindi la governabilità!
E quindi cosa accadrà?  
Le elezioni serviranno per misurare le forze politiche in campo e la campagna elettorale, in un arco di tempo così breve, sarà decisiva perché chi saprà interpretare questa campagna lampo nel migliore dei modi potrà prevalere sugli altri avversari, ma nessuno avrà garantito il fatto di essere presidente perché solo dopo il voto con le forze misurate elettoralmente si deciderà l’assetto politico che guiderà la Regione.
Tutto questo in un contesto in cui la metà dei Siciliani, entro fine anno, rischia di varcare irrimediabilmente la soglia di povertà relativa...e loro continuano a dimostrare di tutelare solo e soltanto i propri interessi!!! Nulla da aggiungere!

Raffaele Lombardo e il "Partito contro i siciliani"...

Si intitola “Per Licodia Eubea – una vita da amministratore”. È un volume scritto dall’ex sindaco del comune nel catanese, Nunzio Li Rosi, eletto nel 2007 nella lista del Movimento per l’Autonomia, fondato dal governatore siciliano, Raffaele Lombardo. La Regione ne ha acquistate cento copie, pagando 3.150 euro.
È quanto emerge dal resoconto delle spese della presidenza. Palazzo d’Orleans negli ultimi cinque mesi ha pagato oltre 50 mila euro per l’acquisto di libri. Ma ha anche sborsato soldi per l’organizzazione di vari congressi. O per comprare orologi col simbolo della Regione Siciliana: costo 8.760 euro.
Tra le spese più ingenti, come scrivono alcuni quotidiani locali, figura anche l’acquisto di 500 copie del libro Giovanni Gentile, un approfondimento sulla storia del filosofo, edito da Antonio Mazzotta, pagate 10 mila euro. Altrettanto cospicua è la spesa per il “riassortimento” dell’Enciclopedia della Sicilia, edita da Franco Maria Ricci. Si tratta di un’opera da 1.048 pagine, che racchiude storia e tradizioni dell’Isola. All’editore la Regione ha versato 14.700 euro.
La Presidenza ha poi speso 10.330 euro per un altro investimento culturale: l’acquisto del secondo lotto della guida La Sicilia nella storia. Testo, poi, inviato in alcune biblioteche di scuole superiori e medie per la somma di 8.410 euro. Un capitolo di spesa è dedicato anche all’acquisto di bandiere: quella della Libia e quella della Cina. Sono costate 568 euro.
Tra le spese varie, vi sono anche quelle per la parrocchia di San Leonardo di Grammichele, paese nativo di Lombardo, per la quale è stato stanziato un contributo di oltre 10 mila euro. Per il restauro delle chiese siciliane erogati oltre sei milioni di euro. Dodici i congressi e convegni su argomenti di tutela della salute organizzati nei primi 5 mesi del 2012, per una spesa di circa 30 mila euro.
E’ vergognoso vedere come in tempi di crisi dove interi nuclei familiari non riescono a sopravvivere a causa della mancanza di uno stipendio, la Regione gestita da Raffaele Lombardo sperpera in questo modo i  soldi invece di investirli in sostegni economici per le famiglie meno abbienti. 
Adesso il partito di Lombardo ha cambiato nome (si chiama "Partito dei siciliani")...ma i siciliani non sono cambiati, sono sempre gli stessi...e si ricorderanno di lui!!!


FONTE: LA  SICILIA

sabato 15 settembre 2012

Le vere ragioni delle difficoltà attuali in Sicilia...

La situzione si è notevolmente aggravata negli ultimi 20 anni.

1. Una delle ragioni protrebbe essere rappresentata dal settore della Formazione...la formazione finanziata dall' Unione Europea (almeno 200 milioni l'anno), la quale non è servita ai disoccupati per ottenere alcuna professionalità ma solo a creare 1800 ulteriori posti di lavoro (ottimo serbatorio elettorale);

2. Altra ragione, è l'assenza di infrastrutture...in sicilia tutto viaggia su gomma...servirebbe un semplice adeguamento della rete ferroviaria attuale e dei porti che possano velocemente gestire il transito di merci con il duplice vantaggio di ridurre i costi di trasporto per le imprese siciliane che esportano e diminuire il traffico per le strade!

3. La popolazione non  è adeguatamente alfabetizzata ("pezzo di carta" facilmente acquistabile!);

4. Le infrastrutture di telecomunicazione tra le più arretrate d'Europa...servirebbe introdurre la banda larga!

5. Non aver sfruttato il vantaggio di essere produttrice di petrolio;

6. Il ciclo dei rifiuti è rimasto tale e quale a quello a tempo dei Borboni...servirebbe che si realizzassero almeno 2 termovalorizzatori di ultima generazione...per nulla inquinanti e produttori di energia pulita;

7. Informatizzazione e digitalizzarzione di tutte le amministrazione pubbliche...ad oggi, tutto è lento e burocratizzato all'ennesima potenza al solo fine di consentire il controllo totale da parte degli apparati politici.

E la cosa grave è che non c'è nessuna prospettiva di cambiamento.

Io ho paura di Miccichè!

Gianfranco Miccichè, alla conferenza di presentazione del programma e delle alleanze che sosterranno la sua candidatura al Palazzo d’Orléans, afferma: "Punto fondamentale del programma della coalizione è il rifiuto del rigore economico. Sono contrario alla norma sul pareggio di bilancio; l’economia siciliana deve rimanere nella mani dei siciliani, non può essere qualcun altro a dirci come risparmiare e dove tagliare. In Sudamerica sono stati raggiunti grandi risultati senza essere schiavi del pareggio di bilancio. Noi dobbiamo crescere con gli investimenti, facendo fruttare le nostre ricchezze. Dobbiamo essere noi siciliani a decidere come raggiungere il pareggio di bilancio, nessuno può dirci come fare, né l’Italia, né l’Europa".
Mi viene da chiedere: "Ma noi siciliani, chi? I siciliani non sono delle banderuole che si muovono a convenienza (passando da un partito ad un altro al fine di ottenere sempre di più!!!)...Essi perseguono i propri valori fino alla morte!!!" Ritirati!!!

Neo caimani crescono?!

Matteo Renzi sarà un osso duro per Bersani e soci alle primarie!
Molti sono pronti a votarlo o non escludono di farlo perché interpreta una diffusa esigenza di cambiamento della classe politica. Appare concreto, determinato e soprattutto  "giovane" e non compromesso con il gruppo dirigente del Pd (???), anche se pochi mostrano di conoscere il suo programma. Dall’altra parte i critici sottolineano un modello di leadership vuoto di contenuti, incline alla demagogia anti-casta, di ispirazione “nuovista”, teso a sfruttare in modo spregiudicato la crisi di credibilità della classe politica, pericolosamente vicino al modello berlusconiano dopo tangentopoli.
E voi, come la pensate?

sabato 8 settembre 2012

Basta file ai distributori: ormai è inverno e la gente non va in vacanza!

Finalmente sono finite quelle antipatiche file ai distributori nel weekend!
Meno male che non hanno prorogato il periodo di sconti, altrimenti dovevo vedere ancora quella disgraziata gente in fila per ore al fine di risparmiare quegli euro per pieno, gli  stessi che i petrolieri usano al posto del briciolino per costruire le proprie campagne...
Le eccelse menti petrolifere avranno pensato che ormai l'estate è passata, la disgraziata gente grazie a loro è riuscita ad andare in vacanza, ma quale vacanza? con quali soldi?
Loro, che conoscono i mercati e i loro comportamenti (geniacci!!!), hanno sentenziato che adesso si può tornare al costo, pre estate, di quasi 2 Euro al litro, perchè tanto la gente sta "muta" e continua ad usare la macchina!!!
A seguito di ciò, la disgraziata gente, dovrebbe iniziare a fare un piccolo sacrificio nell'utilizzare l'auto lo stretto necessario...preferendo i mezzi pubblici, così che ai petrolieri si riproporrà il problema delle scorte da smaltire con il conseguente nuovo sconto, travestito da beneficienza!!!
Avrei anche un modo alternativo per usare queste scorte di benzina...le sacrificherei...con tutto il cuore!!! :)

Io pretendo che Monti sia il prossimo presidente del consiglio!