"Se non c’è la cancellazione dell’Imu, noi non ci stiamo"...noi chi?
E poi: "Non
sosterremo un governo che non attua queste misure né lo sosterremmo
dall'esterno. Abbiamo preso un impegno con gli elettori e vogliamo
mantenerlo".
Per concludere in bellezza: "Sono sempre più bravo in tutto
e quindi mi vedo bene alla presidenza della Convenzione per le
Riforme".
Parole, si sarà capito, di Silvio Berlusconi. Parole sbagliate, a mio parere, a poche ore dalla fiducia incassata anche in Senato (dopo
la Camera) dal governo di Enrico Letta. Un governo voluto dal presidente
della Repubblica Napolitano per evitare il fallimento dell’Italia, un
governo di grandi e larghe intese fra i partiti più importanti presenti
in parlamento per tentare di uscire dalla crisi. Un governo, se volete,
di estrema emergenza per riemergere da quello stallo in cui ci siamo
ritrovati per due mesi dopo i risultati delle elezioni, dove nessuno ha
perso ma nessuno ha vinto.
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