Lo scorso anno gli italiani hanno speso 79,9 miliardi di euro nel gioco d'azzardo, mentre per il 2012 si prevede una spesa record di 130 miliardi.
Per ogni giocatore ci sono sei persone (familiari ed anche lavoratori alle dipendenze dello scommettitore cronico) che soffrono i riflessi negativi delle scommesse; e il 3% di tassazione sulle giocate sembra una percentuale irrisoria a far fronte al costo sociale di questa assurdità!
Per alcuni tipi di scommesse disponibili su Internet, l’imposizione è dello 0,6%: sull’azzardo la tassazione è più bassa che sul pane! (IVA al 4%).
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