Sonora bocciatura, perché inammissibili, dei quattro emendamenti atti a modificare la legge elettorale della
Regione Lazio abolendo il listino e portando da 70 a 50 il numero dei
consiglieri.
La sinistra strilla che non vuole, l'UDC pure.
La banale scusa:
una misura del genere è una modifica statutaria, richiede
dunque una doppia lettura e un doppio voto d'aula.
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