É bastato un servizio di Report per accendere il fuoco delle polemiche attorno al settore della Formazione in Sicilia, il carrozzone da anni nell’occhio del ciclone, per i puntuali richiami della Corte dei Conti e oggi della commissione antifrode dell’Unione Europea.
Nel corso dell’inchiesta è emerso come i politici abbiano colonizzato in maniera invereconda tutti gli enti del settore, utilizzandoli come bacini di voti e come uffici di collocamento dei propri cari!
Un rifugio che ai contribuenti siciliani costa circa 500 milioni euro l’anno.
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